Il Cast
Lino Banfi (Commissario Lo Gatto)
Maurizio Ferrini (Agente Gridelli)
Isabel Russinova (Wilma Cerulli)
Galeazzo Benti (Barone Fricò)
Maurizio Micheli (Vito Ragusa, il giornalista)
Nicoletta Boris (Annunziata Arcuni)
Gianni Franco (Don Giacomo)
Armando Marra (Il Barbiere)
Albano Bufalini
Renata Attivissimo
Altri...
Alberto Capone
Un delitto avviene nei giardini vaticani (un
giovane sacerdote che vi passeggia di notte è assassinato) ed il
Commissario Lo Gatto, che si occupa delle indagini, in quanto
responsabile del Posto della Polizia italiana della Città del Vaticano,
avendole cominciate nientemeno che interrogando Sua Santità, viene
subito trasferito nell'isola di Favignana. Lo accompagna il bravo agente
Gridelli. Nella bella località siciliana si fa vita beata: non succede
mai nulla, le tre eccitate sorelle che gestiscono l'unica locanda
blandiscono Lo Gatto e, al momento della stagione estiva, bionde e
seminude bellezze arrivano a frotte per godere di mare e di sole.
D'improvviso un'appariscente ragazza, Wilma, scompare misteriosamente
poco dopo essere sbarcata sull'isola. Lo Gatto inizia l'inchiesta: le
tracce di un delitto si fanno gradatamente più marcate. Ma dov'è mai il
cadavere? Il Commissario, tallonato da un giornalista dell'"Eco di
Trapani" in vena di scoop, procede a sopralluoghi ed interrogatori,
poichè ai suoi occhi quasi tutti hanno avuto qualcosa a che fare con
Wilma: parla dunque con un amico della scomparsa, a sua volta amico di
un ambiguo professionista, marito di una bella donna (anomala per conto
suo); e poi ancora con il prestante bagnino locale; con una vistosa
tedesca venuta in Italia per saporose avventure; con il tipico barone
indigeno, attorno al quale il commissario avverte odore di droga e di
mafia. Senonchè, proprio quando le indagini sembrano finite e
l'assassino individuabile, ecco che Wilma ricompare, stupita per il
chiasso cui ha dato origine: essa era stata semplicemente a bordo di una
unità della Marina Militare, ospite del Presidente del Consiglio.
Scoppia lo scandalo, cade il Governo e un parlamentare della Democrazia
Cristiana riprende il potere, con conseguente trasferimento di Lo Gatto -
promosso a vice questore - a Milano. Ma la sede, pur sospirata, si
rivela pericolosa. In occasione del vertice della CEE e di un
ricevimento ufficiale in un bel parco, il neo-promosso ha la sensazione
che un attentato stia per prodursi e lancia l'allarme: da ciò scompiglio
generale, con i massimi esponenti governativi dei nove paesi gettatisi
in una piscina. Prevedibilmente ci sarà per Lo Gatto all'orizzonte
un'altra isola, per meditare adeguatamente sui casi propri.
Critica "Lo schema dell'investigazione poliziesca è il pretesto per una tipica commedia di costume con intenti di satira sociale. Dino Risi dirige con la solita pulizia ma senza estro o scatti che riscattino la mollezza di fondo". (Laura e Morando Morandini, 'Telesette')
"Un Risi ormai incamminato sul viale del tramonto al servizio di una commediola a tinte gialle che offre a Banfi il pretesto per i consueti lazzi verbali. Davvero un film piccolo piccolo". (Francesco Mninni, 'Magazine italiano tv')
"Se fosse nato prima, Lino Banfi sarebbe diventato uno dei 'colonnelli' della commedia all'italiana: qui si conferma un comico d'assalto capace di sottigliezze recitative: cavallo di razza. Ma oggi le corse alla risata percorrono altre piste: nella dimensione tradizionale, anche in questo filmetto di Risi, il genere non offre più novità e quando non si impiglia nell'intrigo si sbriciola nella barzelletta". (Tullio Kezich, 'Panorama', dicembre 1986)
Note - ESTERNI GIRATI NELL'ISOLA DI FAVIGNANA.
Critica "Lo schema dell'investigazione poliziesca è il pretesto per una tipica commedia di costume con intenti di satira sociale. Dino Risi dirige con la solita pulizia ma senza estro o scatti che riscattino la mollezza di fondo". (Laura e Morando Morandini, 'Telesette')
"Un Risi ormai incamminato sul viale del tramonto al servizio di una commediola a tinte gialle che offre a Banfi il pretesto per i consueti lazzi verbali. Davvero un film piccolo piccolo". (Francesco Mninni, 'Magazine italiano tv')
"Se fosse nato prima, Lino Banfi sarebbe diventato uno dei 'colonnelli' della commedia all'italiana: qui si conferma un comico d'assalto capace di sottigliezze recitative: cavallo di razza. Ma oggi le corse alla risata percorrono altre piste: nella dimensione tradizionale, anche in questo filmetto di Risi, il genere non offre più novità e quando non si impiglia nell'intrigo si sbriciola nella barzelletta". (Tullio Kezich, 'Panorama', dicembre 1986)
Note - ESTERNI GIRATI NELL'ISOLA DI FAVIGNANA.
(Cinematografo.it)
Nessun commento:
Posta un commento